Scheda articolo

Sfoglia il nostro catalogo e trova le pagine che fanno a caso tuo!
Codice: 9788879695152

La letteratura gastronomica regionale annovera, tra fine Settecento e primo Novecento, una piccola ma significativa serie di libri a stampa, perlopiù di piccole dimensioni, che riproponiamo in questo volume. Il più noto è Il cuoco maceratese, di Antonio Nebbia, stampato a Macerata nel 1779, del quale si conoscono numerose edizioni, anche dopo la scomparsa dell’autore avvenuta nel 1786.

A inizio Ottocento si pubblicano in Italia manualetti a carattere regionale, denominati “cuciniere”, destinati alle famiglie più che ai cuochi. Anche il tipografo Sartori di Ancona dà alle stampe almanacchi-lunari; nel primo, del 1818, compare La cuciniera economica, con interessanti ricette collegate ai mesi. 

Come abbiamo sopra accennato, nel 1779 viene dato alle stampe Il cuoco maceratese, di Antonio Nebbia, un successo editoriale che si è protratto nel tempo. L’autore, oltre a dichiararsi esplicitamente col proprio nome, propone la sua visione di cucina per una corretta alimentazione, esplicitata in forma circostanziata nella nota introduttiva, diretta ai colleghi cuochi e ai lettori in generale. Fa rilevare nel titolo la sua condizione di cittadino maceratese, e dimostra di conoscere la cucina straniera, proponendo ricette con termini che richiamano quelli di lingua francese, forse con l’intento di nobilitarle.

Il primo libro di cucina – che dichiara nel titolo la sua connotazione regionale – è Il cuoco delle Marche, pubblicato a Loreto nel 1864, con esplicito riferimento a ricette marchigiane. Si compone di 68 pagine, di piccolo formato, in cui sono proposte ben 167 ricette, suddivise secondo le diverse tipologie di preparazione. Il Cuoco delle Marche è operetta che si fece dettare il tenore Gennari della Cappella di Loreto, da fra Felice Cappuccino, buon cuoco che in Loreto viene chiamato da tutti pei pranzi.

La guida in cucina è tra i manuali di cucina dati alle stampe dal cuoco Cesare Tirabasso (Montappone, 1888 - Roma, 1968). Nel 1919 è capocuoco nell’hotel-ristorante Europa di Macerata. Tirabasso, considerata la sua rinomanza, è chiamato a imbandire banchetti in occasione della visita del principe Umberto di Savoia a Macerata e Recanati nel 1922, ad Ascoli, Fermo e Porto Civitanova nel 1925.

 

Caratteristiche del volume:

Ft. 150x210 mm, 2022, 776 pp.

 


Richiedi informazioni

Letta e compresa l'informativa privacy presente in questo LINK, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati n. 679/2016, dichiaro di essere maggiore di 16 anni e presto il consenso all’utilizzo dei miei dati.

Presto il mio consenso all'utilizzo dei miei dati personali forniti in questo modulo a questo sito internet per finalità promozionali, comunicazioni aventi contenuto promozionale, informativo, inviti, sconti dedicati, annunci sulle ultime novità di prodotti e servizi.