 | Fabrizio Fabi Poesia e canto popolare nel dialetto del Fermano
La poesia dialettale del Fermano descrive il chiaroscuro, il quadretto fulminante, l'abbozzo sentimentale, ironico, saggio, appoggiato sul quotidiano e sull'invenzione che scolora il confine della cronaca confonfendolo con quello della favola, talora scampando appena dal modulo della barzelletta. |
 | Lando Siliquini Il dialetto fermano-maceratese. Nuove evidenze e antiche tracce, la ricerca e l’orgoglio delle radici
traduzione inglese delle voci a cura di Pamela Ventura
La lettura integrata della mitologia e dei fenomeni linguistici dialettali ha supportato la tesi che il vernacolo fermano maceratese fosse un autoctono.
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 | Antonio Gianandrea - Giulio Grimaldi - Luigi Mannocchi Antologia tradizioni marchigiane Feste, fiabe, proverbi e racconti marinareschi
Abbiamo riunito in questo libro i testi di Antonio Gianandrea e Luigi Mannocchi, già da noi editi nel libro Tradizioni marchigiane (2006), e i racconti marinareschi di Giulio Grimaldi. |
 | Fabrizio Fabi Le feste di Pentecoste a Monterubbiano. Sciò la pica
È difficile riferirsi a Sciò la Pica come ad una manifestazione individuata con un titolo, una volta per sempre. Sciò la Pica è un logo, nemmeno esso definito in eterno: chi lo scrive con l’accento sulla -o di Sciò, chi con un apostrofo come se Sciò fosse un termine dialettale inconcluso, supponendosi un’elisione. Altri scrivono pica con l’iniziale maiuscola, altri ancora con la minuscola. |
 | Luigi Mannocchi Tutti vo’ di’ la so’
a cura di Andrea Livi
Raccolta di duecento novelline in dialetto fermano.
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 | Estella Canziani Attraverso gli Appennini e le Terre degli Abruzzi
Spaccato di vita contadina del primo Novecento, riproposto in italiano a ottant’anni dalla pubblicazione in Inghilterra. |